domenica 17 febbraio 2008

egocentrismi sportivi

Lo sportivo è egocentrico?
L'ego di un atleta è più grande?
Viene educato all'egocentrismo?
Domande che mi pongo da un po' di tempo e sulle quali ho riflettuto già altre volte. Devo dire che un atleta lavora moltissimo sull'autostima e sulla sicurezza che gli servono per riuscire nelle prestazioni sportive. Devo anche dire che l'egocentrismo è sicuramente una parte del carattere e quindi è soggettivo. Non tutti gli atleti sono egocentrici ai massimi livelli. Però una piccola componente di egocentrismo più accentuata rispetto a coloro che conducono un'esistenza normale esiste. Esiste perchè serve. Serve per lottare, serve per primeggiare, serve per amarsi e convincersi che in quell'occasione (la gara) si può essere i mgliori. Fin qui nulla di male.
Ma quanto l'egocentrismo lede i rapporti personali? Con l'allenatore e con le persone care?
QUANTO L'ATLETA VEDE Sè E NON VEDE L'ALTRO? O LO VEDE SOLO IN FUNZIONE DI Sè? RIESCE L'ATLETA AD ESSERE OBIETTIVO NELL'ANALISI DEL Sè O NON FALSATO E FILTRATO DAI PROPRI MERITI SPORTIVI? COME A DIRE: SONO FORTE IN CAMPO E QUINDI ANCHE NELLA VITA. ATLETI RISPONDETE, SE POTETE.
il confronto e' molto gradito.